Bridgerton, però, non racconta tutta la storia. Nella serie, Re Giorgio appare come un uomo soggetto a scatti d'ira e deliri, confinato lontano dalla vita pubblica a causa della sua "pazzia". Questa immagine riflette in parte la realtà storica, ma la verità è molto più complessa.
Bridgerton prende alcune libertà creative rispetto alla vita di Re Giorgio III. La serie colloca l'inizio della sua malattia mentale intorno al 1813, periodo in cui il re era già anziano e aveva subito diversi episodi di infermità. In realtà, i primi sintomi della malattia si manifestarono molto prima, già intorno al 1765.
Inoltre, la serie non entra nel dettaglio della natura della malattia del re. All'epoca, la medicina non aveva ancora gli strumenti per una diagnosi precisa. Tuttavia, gli storici e i medici moderni, analizzando i sintomi descritti, ipotizzano che Re Giorgio III soffrisse di una malattia chiamata porfiria.
Bridgerton ci mostra un Re Giorgio III soggetto a comportamenti bizzarri, sbalzi d'umore improvvisi e deliri. Ma quali erano esattamente i sintomi che tormentavano il monarca?
Le fonti storiche riportano che Re Giorgio III soffriva di:
Questi sintomi sono stati interpretati come il segno di una malattia mentale all'epoca, ma oggi sappiamo che potrebbero essere la manifestazione di una condizione fisica specifica.
Nel Settecento, la conoscenza delle malattie mentali era ancora agli albori. Non esistevano diagnosi precise e i trattamenti erano spesso inefficaci, se non addirittura dannosi. I medici di corte attribuivano la condizione di Re Giorgio III a vari fattori, tra cui lo stress del ruolo, l'avvelenamento e persino la possessione demoniaca.
Le cure che venivano somministrate al re erano a base di sanguinamento, purghe e bagni freddi, che probabilmente peggioravano ulteriormente le sue condizioni. Sfortunatamente, all'epoca non si poteva intervenire in modo efficace sulla malattia di cui soffriva.
La porfiria è un disturbo metabolico ereditario che colpisce la produzione di eme, una molecola essenziale per il trasporto dell'ossigeno nei globuli rossi. Un difetto in uno degli enzimi coinvolti nella produzione di eme può causare l'accumulo di precursori tossici nel sangue e nei tessuti, causando una serie di sintomi.
I sintomi della porfiria possono variare da persona a persona e possono includere:
Non esiste una cura definitiva per la porfiria, ma i sintomi possono essere gestiti con farmaci e cambiamenti nello stile di vita. Evitare i fattori scatenanti, come lo stress, l'alcol e alcuni farmaci, è fondamentale per prevenire gli attacchi.
Nel caso di Re Giorgio III, la porfiria potrebbe spiegare i suoi attacchi di mania, depressione, dolori addominali e problemi neurologici. Inoltre, la sua sensibilità alla luce solare, menzionata in alcune fonti storiche, potrebbe essere un altro sintomo della malattia.
Mentre la salute di Re Giorgio III declinava, la Regina Carlotta divenne la sua principale badante e consigliera politica. Ha affrontato le critiche di coloro che la accusavano di voler prendere il potere e ha lottato per proteggere i diritti del marito e del regno.
Carlotta è stata una figura controversa, ma il suo amore e la sua devozione al re sono innegabili. Ha affrontato una situazione difficile con coraggio e determinazione, dimostrando grande forza e resilienza.
La malattia di Re Giorgio III ebbe un impatto significativo sulla storia britannica. Durante i suoi periodi di incapacità, il regno fu governato da reggenti, tra cui il figlio maggiore, il Principe di Galles, che in seguito divenne Re Giorgio IV.
La malattia del re contribuì anche al crescente malcontento sociale e all'instabilità politica che caratterizzarono la fine del XVIII secolo. La sua incapacità di governare efficacemente indebolì la monarchia e contribuì all'ascesa del movimento repubblicano.
La serie Bridgerton ha portato all'attenzione del pubblico la figura di Re Giorgio III e la sua malattia. Tuttavia, è importante ricordare che la serie prende alcune licenze creative e non rappresenta una ricostruzione storica completa.
L'analisi dei sintomi e del contesto storico suggerisce che Re Giorgio III potrebbe essere stato affetto da porfiria, una malattia rara che all'epoca non era conosciuta né curata. La sua malattia ebbe un profondo impatto sulla sua vita personale, sul suo regno e sulla storia britannica.
Separando il mito dalla realtà, possiamo comprendere meglio la complessa figura di Re Giorgio III e il tragico destino che lo ha segnato.